Mario D'Annunzio (Pescara, 20 marzo 1884 – Roma, 11 ottobre 1964) è stato un politico e scrittore italiano, figlio illegittimo di Gabriele D'Annunzio e di Maria Gravina Cruyllas di Ramacca.
Figlio naturale riconosciuto, partecipò alla prima guerra mondiale come volontario e pilota. Fu un convinto sostenitore del [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/fascismo]] e ricoprì importanti incarichi durante il regime, tra cui quello di deputato al [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Parlamento]] e di membro del [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Gran%20Consiglio%20del%20Fascismo]].
Dopo la caduta del fascismo, fu epurato. Morì a Roma nel 1964.
Pur vivendo all'ombra del celebre padre, Mario D'Annunzio coltivò una propria attività letteraria, scrivendo romanzi e opere teatrali. Alcune delle sue opere sono Il libro delle vergini folli, La città senza nome, e Le vergini senza tempio. Le sue opere, sebbene non raggiungano la fama del padre, testimoniano un'originale sensibilità e un interesse per le tematiche della [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/guerra]] e della [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/politica]].
Ne Demek sitesindeki bilgiler kullanıcılar vasıtasıyla veya otomatik oluşturulmuştur. Buradaki bilgilerin doğru olduğu garanti edilmez. Düzeltilmesi gereken bilgi olduğunu düşünüyorsanız bizimle iletişime geçiniz. Her türlü görüş, destek ve önerileriniz için iletisim@nedemek.page